Se ci avete seguito nel nostro percorso attraverso la scoperta di sé, sapete ormai quanto sia importante intraprendere un cammino talvolta scomodo, ma che sempre appaga gli animi.
Scomodo, in quanto ci induce a uscire dalla zona comfort, quella zona ricca solo in apparenza di positività, ma in realtà piena di inganni e menzogne, quelle che raccontiamo a noi stessi, pur di non metterci in discussione.
Archetipi dunque, ma di cosa stiamo trattando in questo articolo?
Gli archetipi, come ormai sappiamo, sono strutture di personalità legate anche al nostro carattere e quindi direttamente collegate a ciò che siamo, a ciò che ci appartiene, in termini di scelte, rappresentazioni mentali, persino di abiti che indossiamo, più o meno metaforici ovviamente…
La natura ci circonda, ci avvolge con i suoi profumi, il suo manto morbido, i suoi petali e le sue foglie, le sue indicazioni che spesso non sappiamo cogliere, come le favole che ci porta il vento, i canti che ci intrattengono con gli uccellini e lo scorrere delle acque, melodia assordante quanto interessante.
La natura, sottoforma di varie entità, rimane qualcosa di esterno, di ambientale, di circostante e circondante, ma abbiamo mai pensato che invece possa far parte della nostra interiorità?
Come?
Potrei spiegarvelo, anche se sarebbe più importante scoprirlo da soli… Sì perché ciò che percepiamo, che sentiamo, non potrà mai essere assimilato e integrato dentro di noi, come qualcosa che proviene da altri, dalla spiegazione di altri, dalla fruizione di altri… tutto è personale in termini di emozioni e sentimenti, impossibile che l’effetto sia lo stesso!!!
Ma…
Potrei provare a farvi comprendere l’importanza di restare in ascolto di ciò che riguarda la natura, inducendovi a comprendere che, in realtà, non è poi così esterno, ma ne avete in abbondanza al vostro… interno!!!
La natura infatti, per sua natura, è costituita non solo da oggetti materiali quali piante, fiori, frutti o altro, ma anche da simboli che ben si esplicitano nella personalità umana.
Queste speci sono determinate da una simbologia ben precisa che potrebbe specchiarsi in altrettante caratteristiche di una persona. Mi spiego meglio: se amo ad esempio le margherite, sicuramente qualche aspetto di questo fiore mi avrà colpito e dunque potrei assorbirne le caratteristiche specifiche, sia in positivo che in negativo.
Se la margherita è il fiore della purezza e della nobiltà d’animo, che ci induce a rimanere scevro dai pregiudizi, ha anche un lato meno idilliaco… infatti può rappresentare il dubbio, m’ama non m’ama, non appartiene forse a lei? Ad ogni petalo mi avvicino sempre di più alla verità…
E dunque, per quel tema delle corrispondenze già tanto caro a Baudelaire, i fiori, come le piante possono davvero venirci in aiuto, per scoprire caratteristiche di noi ancora sconosciute.
Non siamo d’accordo? Ci piace la quercia ma non ci sentiamo affatto forti? Benissimo! Allora andiamo ad indagare insieme, quel lato Ombra che Jung tanto deprecava ma che nello stesso tempo, nascondendosi alla nostra coscienza, potrebbe riservarci fantastiche sorprese, oppure, scomode rivelazioni…
In ogni caso, vada come vada, conosciamo un nuovo aneddoto sulla nostra personalità, che abbiamo modo di utilizzare al momento opportuno e come meglio pensiamo sia utile…
Nel frattempo, scopriamo nei prossimi post, altre curiosità per applicare ad hoc metodi interessanti, direttamente scoperti nel mondo naturale… ne rimarrete davvero sorpresi…