Il dado è tratto, "alea iacta est"
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Quando si dice che le decisioni cambiano la vita
A fine articolo, domande di riflessione…
Caio Giulio Cesare nacque a Roma nel 100 a.C. e faceva parte di una nobile famiglia romana, discendente di Enea. Tra le imprese più importanti, ricordiamo la conquista delle Gallie che lo confermano stratega di grandi imprese e il varco del fiume Rubicone, di cui la celebre frase riassume l’effetto: Cesare diventa il dittatore indiscusso di Roma e del suo vastissimo impero.
Prendere delle decisioni importati, si sa, non è sempre facile, in particolare quando siamo indecisi su cosa sarebbe meglio per noi: scegliamo una strada o un’altra? Una professione nuova e più gratificante o il posto sicuro che da sempre ci annoia e poco ammalia?
Scelte esistenziali, stili di vita, spesso conflitti interiori o con la nostra famiglia…
Interpretazione e analisi
Questo aforisma ha un duplice significato: siamo sempre in tempo a rimetterci in gioco, a prescindere dall’età, dalla posizione sociale o da quanto la vita ci ha stropicciato.
Inoltre, è necessario non scoraggiarsi, mai perdersi d’animo e proseguire sulla via che l’istinto ci ha indicato, senza ripensamenti, senza contratture.
Ci invita, dunque, ad avere coraggio delle nostre azioni, a cogliere anche il momento giusto per compiere certi gesti (kairos direbbero i greci, concetto interessante quanto emblematico) che in un attimo ci diventano complici, aiutano ad arrivare dove non avremmo neppure pensato fino a un secondo prima! E allora il passato si trasforma in presente, partecipe, attivo, integrante e integrato in un’esistenza che una volta sognavamo soltanto attraverso la foto di qualche rotocalco di moda.
Prendere decisioni: mettiamole in pratica!
Cesare osa, Cesare si lancia, spicca il volo e arriva all’obiettivo! Lo colpisce in pieno, sbaraglia i nemici, diventa “imperator”. E chi lo avrebbe mai detto? Certo ci vogliono le doti, i talenti, le capacità per giungere a un determinato livello sociale: ma l’input è almeno provarci, buttarsi tra le braccia del destino che, accogliente, potrebbe decidere di donarci un’opportunità, credere nel nostro valore, approvare!
E dunque quella che si proiettava come una semplice scelta, acquista trama, si sviluppa e si dipana, svetta, si trasforma e ci conduce al successo anelato, a volte non condiviso, invidiato ( perché come per Cesare, quando si diventa troppo bravi, si diventa scomodi…) ma alla fine chi se frega, noi stiamo bene, noi abbiamo dimostrato a noi stessi di valere! E ciò che conta è ora a portata di mano.
Non dimenticate di raggiungere sempre ciò che cercate, non arrendetevi, non sedetevi, non rammaricatevi, ma al contrario proseguite, desiderate e soprattutto costruite!
ESERCIZIO DI RIFLESSIONE
Hai mai dovuto rinunciare a sogni importanti, solo perché non ne eri davvero convinto?
La tua rinuncia è avvenuta per paura, per mancanza di coraggio o altro?
Non hai combattuto abbastanza per sfinimento o perché ti sei convinto di contare poco?
Se hai risposto affermativamente a due delle domande poste, allora è venuto il momento di dare una svolta alla tua vita!
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