Ma dove corri ???
Prendere la vita troppo di corsa, ci fa perdere di vista le cose importanti, rimanendo in balia degli eventi.
“La fretta è sempre una cattiva consigliera”, recitava un vecchio adagio della saggezza popolare.
E così, in effetti, risulta anche dai numerosi studi sull’argomento che capeggiano da quotidiani, riviste e giornali di settore.
Ci sentiamo sopraffatti dal lavoro, dobbiamo a tutti i costi svolgere almeno mille mansioni ogni ora e quando il nostro fisico stremato ci richiama al tanto agognato e meritato riposo, ci sembra di non aver ancora fatto abbastanza e così, non curanti del suo sordo lamento, procediamo con altre attività.
Procedendo in questo modo, giorno dopo giorno, ci esponiamo a un logorio lento e inesorabile, che sfocerà sicuramente in patologie ben più gravi che aver lasciato da parte l’ennesimo lavoretto statuario, come: ansia, insonnia, sistema immunitario indebolito, e tutto ciò che ne deriva, a partire da stress e virus.
Cosa dobbiamo fare dunque per rimediare temporaneamente a tutta questa serie di apparenti e reali disastri?
Innanzitutto una buona e sana dormita!
Dormire in maniera tranquilla e rilassata, aiuta infatti a mantenere un equilibrio psico-fisico ottimale; durante il sonno quindi, si riescono a combattere più attivamente, tutta una serie di problematiche interne che, se seguirai assiduamente i nostri post, troverai ben specificate e “raccontate” nei nostri articoli.
Prenderci poi dei momenti tutti nostri lontani dalla confusione che creano alcune persone stressanti, o eventi quotidiani che ci spingono a non fermarci mai, è un altro prezioso consiglio per poterci staccare dalla sovra-eccitazione divorante degli impegni: in pausa pranzo per esempio, concediti una camminata al parco, magari scalza e con le scarpe, togliti anche i pensieri incalzanti quanto scomodi.
Se non hai la possibilità di immergerti nel verde, puoi sostituire con una salutare insalatona lontana dai soliti ambienti, per concederti una pausa tutta tua, magari portando con te solo lo stretto necessario.
“Spesso siamo noi stessi a fare della vita una corsa a ostacoli. Sentirsi sempre sotto pressione, serve per non doversi fermare, perché se ci si ferma si deve fare i conti con se stessi e con ciò che ci spaventa. L’eccesso di dinamismo non di rado nasconde questo lato ombra. Quando ci fermiamo arrivano i pensieri, le riflessioni… e i malanni. Ma a un certo punto, il corpo si ribella, non ce la fa più e smette di collaborare. Per fortuna…”
R. Morelli