Non essere spettatore della tua vita, diventa protagonista di te stesso…
Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più.
Oscar Wilde Tweet
A fine articolo, un esercizio di lavoro su se stessi…
Una strana concezione collettiva ci consiglia di restare ai margini della nostra esistenza: un po’ per timore di osare, di lanciarci in chissà quale rischiosa avventura che poi, sai, non si sa mai dove potrebbe condurci; un po’ per evitare di mettersi in quei pasticci per cui poi qualcuno ci deve tirare fuori, oppure creare dissapori tra amici, datori di lavoro e colleghi, inquietudine in chi critica uno status vivendi al di fuori delle consuete modalità sociali, che ci vogliono tutti zitti e omologati, nessun disturbo, nessun chiacchiericcio delle menti bigotte e usuraie della società cosiddetta “ben pensante”…
Allora eccoci schiacciati da quei falsi doveri che proprio odiamo, ma che ci facciamo piacere per quieto vivere, perché così i genitori non si scompongono a dover giustificare la nostra ribelle condotta, tutti ci ignorano, beh meglio che dare scandalo… ma Oscar Wilde non la pensa così! Sostiene infatti che una vita vissuta ai margini di noi stessi, non valga la pena di essere presa in considerazione!
Le persone, anche solo per onestà intellettuale nei confronti di se stesse, dovrebbero ingranare l’acceleratore e spingersi oltre quei confini riconosciuti come accettabili!
Il conformismo è costituzionalmente noioso e deprecabile, ci impone un modo di gestire le nostre giornate, imposto dalla collettività, anziché dalle nostre idee personali… Risultato? Dai vediamo se indovinate… l’assoluta quanto annunciata, infelicità! Se c’è qualcosa che posso affermare con certezza è che fare cosa gli altri ci consigliano, è il modo migliore (o dovrei dire peggiore) per garantirci di essere tristi.
Non solo! Un noto letterato sosteneva: “Non vorrei arrivare in punto di morte e accorgermi di avere vissuto la vita di qualcun altro!” sarebbe uno spreco non credete?
Esistere significa restare in un angolino a contemplare le gioie di altri che si godono ciò che il mondo mette a disposizione… è come andare a una mega festa e non mangiare niente, non sfruttare i doni dell’universo è un enorme, gravissimo peccato!
Cogliamo dunque a piene mani i frutti che le circostanze ci regalano: sfatiamo il mito che non ne siamo capaci; coltiviamo le nostre passioni avendo il coraggio di esprimerle e diventiamo soddisfatti dal nostro duro lavoro per raggiungere quegli obiettivi che solo noi ci siamo prefissati! E non importa se là fuori qualcuno non è d’accordo, non importa se la gente critica il nostro entusiasmo, considerandoci magari degli illusi! Qui non si parla di esagerare, ma soltanto di poterci assicurare la serenità attraverso l’espressione dei nostri desideri più reconditi!
Con buona pace di chi non ci crede…
ESERCIZIO MOTIVAZIONALE:
Scrivi sul tuo quaderno degli appunti, tutte le affermazioni a favore di un progetto che ti sta particolarmente a cuore. Individua ogni sensazione che ti renda particolarmente su di giri e soddisfatto della sua esecuzione. Annota i singoli stati d’animo rispetto alle specificità che ti sei prefissato. Alla sera, aggiungi dettagli e al mattino, comincia la giornata rileggendo i tuoi propositi.
Prosegui così fino a obiettivo raggiunto, svolgendo, ogni 5 giorni circa, un consuntivo dell’andamento progettuale.
Scoprirai così, come le tappe della tua attività, ti rendano sempre più protagonista attivo del tuo successo personale…
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