Il colore giallo
La psicologia del colore giallo e le emozioni ad esso correlate
Forse non tutti sanno che, anche i colori, così come i molteplici aspetti dell’esistenza, presentano caratteristiche positive e negative, quasi a sottolineare che ogni medaglia ha sempre un suo rovescio…
Caratteristiche
Come caratteristica positiva del colore giallo spicca subito la solarità: le persone che amano circondarsi di questo colore, denotano una personalità solare, allegra e incline a brillare nel mondo sociale, umano e personale. Questo non significa, che tendano a oscurare gli altri per primeggiare, ma, al contrario, aiutano a brillare chi di luce propria non ne possiede. Per questo motivo sono molto cercati e amati.
Influenzano con il loro entusiasmo chi li circonda e diventano trascinatori di popoli e folle, verso ideali che sanno esprimere in maniera spumeggiante e totalmente coinvolgente. La loro esuberanza di intenti e di idee, stimola all’azione anche i più inclini a sopire dietro falsi costumi, il giallo è infatti anche il colore della sincerità e della ricchezza di valori che emergono spontaneamente alla luce.
Per converso, le caratteristiche negative della personalità che non ama questo colore, sono tutte da cercare nella sua contraddizione: poca capacità di agire volontariamente; si preferisce lavorare tenendo all’oscuro le proprie idee; tendenza alla visione negativa e distorta delle cose in generale che vengono filtrate attraverso un’insicurezza di base che sfocia spesso in forti crisi esistenziali o depressive. Tendenza a emarginarsi dal contesto ambientale o familiare.
Tra i consigli che gli esperti forniscono in questi casi, anche se si ricorda che non è mai opportuno generalizzare, c’è quello di osservare ciò che abbiamo dentro per cercare di valorizzarlo, senza pensare che qualcuno ci giudichi o voglia a tutti i costi nuocerci. Oltre il buio, esiste sempre la luce, dietro le nuvole, brilla il sole.
Emozioni
Per quanto concerne invece il mondo delle emozioni, il giallo è associato alla gioia, intesa anche come gioia di vivere, alla felicità e al buon umore, in tutte quelle manifestazioni considerate però piuttosto effimere e leggere, tendenti a non durare a lungo, come spesso accade, ahimè, per le emozioni troppo positive…
Il giallo è poi legato ai poteri dell’intelletto: si dice che aumenti l’attenzione e la concentrazione, quindi una stanza con pareti gialle o illuminate da una luce di questo colore, potenzia lo studio e il suo assorbimento mnemonico.
Alcune curiosità legate al mondo del colore giallo
Anche il giallo, esattamente come il rosso ma per motivi diversi, viene utilizzato per alcuni cartelli stradali, che sta a richiamare l’attenzione su situazioni di pericolo momentanee, come per esempio il cambiamento di segnaletica.
Il giallo è inoltre legato alla filosofia Buddhista e orientale in generale, come denotante valore, in tutte le fasi più importanti dell’esistenza umana.
In Cina, il giallo è colore dell’imperatore, della salute, degli onori e della spiritualità. In Giappone ricalca in parte questo significato, come il colore della nobiltà e della grazia.
Storia e colore
A differenza del blu, il giallo era un colore positivo nella cultura greca e romana. Infatti, entrambe lo utilizzavano negli affreschi delle pareti e i Romani sceglievano il color ocra come tonalità dei loro vestiti per le cerimonie più importanti, quali i matrimoni. Nel Medioevo, però, la fortuna del giallo è diminuita perché, per la prima volta, si distinse l’oro dal giallo vero e proprio. Il primo era il colore della ricchezza, del prestigio e del potere; mentre il secondo divenne il simbolo del tradimento. Non a caso nei romanzi medievali, i personaggi negativi venivano rappresentati con le vesti gialle.
Questa connotazione negativa continuò per secoli, quando il giallo continuava a essere utilizzato per indicare gli esclusi e i condannati. Si pensi, per esempio, alla stella gialla che gli Ebrei dovettero esporre per anni, persino nel Novecento.
Solo a partire dal XVIII secolo, periodo dell’elaborazione della teoria dei colori, il giallo ritornò al suo significato positivo originale. Negli anni Venti, è diventato il colore emblema della raccolta “I Gialli” di Mondadori, ovvero della collana dei romanzi polizieschi, di cui ormai è un sinonimo. Oggi lo si usa spesso nel marketing per attirare l’attenzione dell’utente, soprattutto abbinato a tinte più scure, come il nero.
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