Il colore rosso
La psicologia del colore rosso e le emozioni ad esso correlate
Forse non tutti sanno che, anche i colori, così come i molteplici aspetti dell’esistenza, presentano caratteristiche positive e negative, quasi a sottolineare che ogni medaglia ha sempre un suo rovescio…
Caratteristiche
Come caratteristica positiva del colore rosso troviamo: una personalità che spicca per voler primeggiare, ma in senso vantaggioso, per raggiungere i propri obiettivi con una importante spinta propulsiva all’azione, e spiccata energia. Chi ama il rosso insomma, è molto passionale a livello emotivo e affettivo, sprigiona vitalità in ogni ambito ed è caratterizzato da una forte carica sensuale e sessuale.
Ha un carattere forte e deciso attraverso il quale può decidere di intraprendere varie attività all’insegna del successo personale; di solito ricopre cariche professionali di livello in cui emerge per i suoi talenti e risorse dinamiche.
Per converso, le caratteristiche negative della personalità incline a questo colore, ben esprimono il suo ribaltamento: se la persona in questione è un leader, questa leadership, se mal gestita, può facilmente sfociare in dispotismo e incapacità di accettare le opinioni e idee altrui, specialmente in ambito professionale.
Se esasperato, questo stato d’animo può condurre a una crisi di nervi, con nervosismo in aumento qualora il soggetto non riesca a collaborare con i colleghi o non riesca a trovare un equilibrio affettivo socialmente definito.
Tra i consigli che gli esperti forniscono in questi casi, anche se si ricorda che non è mai opportuno generalizzare, c’è quello di saper comprendere i propri limiti che, invece di interpretare come bloccanti, possono essere sfruttati al meglio.
Emozioni
Per quanto concerne invece il mondo delle emozioni, il colore rosso è per convenzione associato da tempo alla rabbia o alla vergogna, in quanto il suo motore simbolico, il fuoco, è sinonimo di accendere comportamenti irosi, e a volte, persino aggressivi o veicolati da una irrefrenabile arroganza e iper attività. La vergogna ha poi come tema dominante il rossore… arrossisci di vergogna o per timidezza, emozioni entrambe collegate al mondo della sensibilità umana, stimolata anche da eventi esterni.
Alcune curiosità legate al mondo del colore rosso
Data la sua capacità di attirare l’attenzione, il rosso viene utilizzato nei vari segnali che indicano la presenza di un pericolo: da quelli stradali a quelli marittimi, fino a diventare il simbolo di molte organizzazioni e strutture che si occupano delle emergenze, come la Croce Rossa. Inoltre, durante la corrida spagnola, il toro viene provocato attraverso un tessuto di colore rosso fuoco.
È inoltre simbolo di molte decorazioni Natalizie, di cui si fa promotore simbolico: la tovaglia rossa, i tovaglioli, le candele, le palline che addobbano l’albero, ecc.
Storia e colore
Rintracciato da Michel Pastoureau, saggista ed esperto del tema e della teoria dei colori, viene usato per distinguere i nobili dalla plebe grazie al suo utilizzo nella tintura del vestiario, come si può riscontrare anche nell’epoca romana. Su questa scia di prestigio e regalità, durante il Medioevo Papi e cardinali iniziarono a vestire di rosso seguiti dai cavalieri di vari ordini.
Verso la fine “dell’ età di mezzo” però, ci fu un cambio di rotta, perché questo colore cominciò a essere associato a figure demoniache e peccatrici. Tale ambivalenza era evidente anche nell’abbigliamento femminile, dove le spose vestivano di rosso – e non di bianco – per simboleggiare l’amore divino che ricadeva su di loro, e le prostitute indossavano un copricapo della stessa tonalità per farsi riconoscere come simbolo dell’amore carnale.