“Shinrin-yoku e il bagno nella foresta” di A. Lavrijsen
Frequentando il bosco e rallentando i nostri stili di vita, possiamo rinvigorire il corpo, calmare lo spirito e riempirci l’anima…
A. Lavrijsen Tweet
CONSIGLIATO A CHI: vuole riscoprire una natura antica, in grado di curare i malanni odierni.
Annette Lavrijsen è una giornalista freelance che ha sperimentato in prima persona la tecnica del “bagno nella foresta” in Giappone ed è rimasta affascinata dai suoi molteplici poteri curativi. Così ha riassunto il suo pensiero: “Una passeggiata nella natura diventa un’interpretazione poetica di ciò che nella nostra società, fortemente urbanizzata e digitale, si trascura sempre più: un luogo dove ciascuno possa dimenticare la patina oscura che ricopre la propria vita e prendere coscienza di se stesso”.
Se in questo periodo ci capita di fare un giro per i boschi biellesi, possiamo trovare un’ampia gamma di colori, tipici di quell’autunno che molti identificano come foliage, perdita di foglie che cadono dai rami delle piante come coriandoli ancora accesi, in un turbinio di luci e fiamme, fuochi dipinti e bagliori nella penombra delle giornate già corte.
Ma al di là del lato romantico che in ciascuno di noi può creare l’idea dei funghi appena spuntati o delle camminate che da bambino faceva in cerca di castagne che poi diventavano scoppiettanti caldarroste, andiamo a scoprire i vantaggi di un terapeutico “forest bathing”.
L’autrice consiglia così l’approccio olistico al tema della natura, per vivere nel benessere di una buona salute fisica ed emotiva:
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- ristabilire quel contatto con la natura che era la salvezza di molti dei nostri antenati e da cui il mondo frenetico e tecnologico di oggi ci ha allontanato;
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- assaporare l’atmosfera di luci, profumi, assaggi di gusti che il bosco ci invita a condividere;
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- non si deve interpretare la natura come un universo parallelo a parte, ma come un ecosistema in cui ciascuno di noi è inserito e diventa responsabile e partecipe della costruzione del suo nuovo, sano, stile di vita;
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- riflettere sulla ciclicità dei ritmi naturali: la luna, le maree, il tempo, i semi, il ciclo mestruale… e dei ritorni che spesso avvengono per donarci vecchi e nuovi insegnamenti;
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- accogliere i doni delle stagioni e mangiare cibi che riconducano a un corretto stile di vita;
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- eseguire esercizi di benessere fisico all’aria aperta, attraverso allenamenti che implicano la corsa, la camminata veloce, o anche la meditazione e la lettura di un buon libro ai piedi di un albero “amico”;
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- muoversi a piedi nudi nell’erba o lungo un corso d’acqua stimola alcuni centri importanti sotto i nostri piedi che aiuterebbero l’equilibrio energetico di alcune zone del corpo;
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- scrivere le sensazioni che affiorano dopo una gita nella natura, attraverso una breve poesia, che nel mondo giapponese prende il nome di Haiku: ciò permette di fissare momenti positivi e rimanere nel presente (qui e ora);
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- un momento immersivo nel bosco aumenta la capacità di trovare soluzioni creative ai problemi di tutti i giorni;
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- il contatto con gli animali che diventano nuovi simboli emotivi e lasciare a casa telefoni, tablet o pc almeno per qualche ora, depura da elementi negativi e pensieri ricorrenti, ci si stacca dalla solita routine, riscoprendo antichi valori e ricordi smarriti nel tempo;
Buona passeggiata salutare!
INVITO ALLA LETTURA "Shinrin-yoku e il bagno nella foresta":
Se vi piace, coltivate un orto, dedicate tempo per il giardinaggio, o coccolate le piante sul balcone di casa… E se amate le composizioni floreali, dedicatevi al “moribana”, foglie, fiori e rametti che simboleggiano la vastità della bellezza naturale in forme originali.
A. Lavrijsen, Shinrin-yoku, Giunti editore
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